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studî danteschi in ispecial modo, viene oggi in luce, dividesi in due parti, di mole, tra loro, per necessità di cose, ben diversa: la prima, delle Opere di Dante; degli Scritti su di lui e sulle opere sue, la seconda; l'una e l'altra, contenute nel periodo dal 1891 al 1900. Della prima l'ordinamento è dai volumi piú comprensivi, di tutte le opere dell'Alighieri, ai particolari, di un solo scritto; seguendo al Poema le Opere minori, e del Poema e di queste registrandosi in ordine alfabetico le versioni; ponendo in ultimo luogo le opere attribuite ed apocrife: della parte seconda Scritti su Dante l'ordinamento è, né poteva essere altrimenti che questo: un'unica serie, disposta alfabeticamente, seguendo i cognomi degli Autori. Vuolsi però dichiarare che il nostro lavoro è puramente oggettivo, descrittivo, senza dar, generalmente, giudizio alcuno di ciò che registriamo. Bene invece abbiamo accolto, quasi come illustrazione della opera registrata, le principali delle recensioni che abbiamo conosciute. Un' Appendice raccoglie infine ciò che si è pubblicato mentre il lavoro nostro era in tipografia, o che troppo tardi abbiamo conosciuto per collocarlo al luogo suo.

Al volume fa corredo un Indice tripartito: degli autori, dei soggetti, dei richiami. Con i nomi degli autori delle recensioni e con quelli degli autori d'altri scritti come che sia ricordati, senza che poi, per ragioni di compilazione, appariscano tirati fuori nella serie alfabetica della seconda parte della Bibliografia, è formato l' Indice primo, che di quella è necessario compimento; per modo che tra l'uno e l'altra abbiamo la enumerazione compiuta, autore per autore, di quanto egli nel decennio ha dato alle stampe nel campo degli studi danteschi. L'Indice terzo richiama gli scritti che sono di commento e d'illustra

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VII

zione a passi della Comedia e delle Opere minori; mentre gli argomenti dei quali la trattazione, pur rientrando nel campo dantesco ed essendo utile contributo per lo studio di questo, vi si rilega meno strettamente, o in modo più ampio e generale divaga son riuniti nell' Indice secondo, dei soggetti.

Di qualche omissione e di qualche menda ci userà benevola indulgenza, vogliamo sperare, il benigno consultatore; il quale può ben facilmente comprendere come di sí grande abbondanza di autori e di scritti da registrare, e nel tempo assai breve concessoci, un piccol numero soltanto abbiamo potuto avere sotto gli occhi. Saremo anzi riconoscenti a chi, trovando qualche difetto in questo manuale, vorrà cortesemente segnalarcelo, come già ci professiamo gratissimi all' operoso dantista ungherese Cesare Giuseppe Papp e al dotto amico professore Enrico Rostagno, per gli aiuti che ci hanno dato durante la stampa di questo volume.

Firenze, nell' Autunno del 1904.

G. L. PASSERINI

C. MAZZI.

TUTTE LE OPERE DI DANTE

Tutte le opere di Dante Alighieri nuovamente rivedute nel testo dal dottor E. Moore. Oxford, Stamp. dell'Univ., 1894, 16°, pp. xп-490.

Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., II, 43; Giorn. dant., II, 537.

[1

Euvres de Dante: La « Divine Comédie » traduction de A. Brizeux; La « Vie nouvelle » traduction de E. J. Delécluze. Nouvelles éditions revues, corrigées et annotées par les traducteurs, accompagnées de notes et commentaires et d'une Étude sur la « Divine Comédie » par C. Labitte. Paris, Charpentier, 1891, 18°, pp. 588-(1).

Rist. delle ediz. 1853 e 1883.

[2

Dante... di giorno in giorno: raccolta-diario di pensieri e sentenze dalle opere dell'Alighieri, con scelte traduzioni francesi, tedesche e inglesi; con una Lettera di Ruggero Bonghi e Prefazione di Alessandro D'Ancona. [Comp. da Eugenia Levi]. Firenze, Loescher e Seeber (tip. Cooperativa), 1894, 24° obl., pp. XI-(3)-412, con ritr.

[3

Selections from the works of Dante [trad. da C. E. Nor'ton]. (Warner, Library of the world's best literat., ancient and modern. New-York, 1897, vIII, 4349).

Dalla Vita nuova, dal Conv. e dalla Commedia.

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DIVINA COMMEDIA

a) Testo italiano

La «Divina Commedia » ridotta a miglior lezione con l'aiuto di ottimi manoscritti italiani e stranieri, e soccorsa di note edite ed inedite, antiche e moderne, per cura del cav. Giuseppe Campi. Torino, Unione tipografico-editrice, 1888-1891; voll. tre 8°, pp. xciv-837, 727, 721, con due ritratti e 128 tavole.

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Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., n. 1, pp. 39 e seg. I testi che si dicono spogliati per questa ristampa, tra cui le sei prime edizioni, sono 60. Venne prescelta e posta nel testo quella variante che « rende piú cospicuo il concetto, che più s'accosta al fare dell'Alighieri, e che viene fiancheggiata dall'autorità di ottimi testi e dal gran Codice della Critica. » Le lezioni escluse sono riferite nelle note, qualche volta con l'indicazione distinta dei codici che le recano, le piú volte però colla sola indicazione del numero d'essi. Alle note poste per giustificare le lezioni accolte, sono aggiunte note, quant' era possibile brevi, per chiarire que' passi che possono riuscir forti al maggior numero dei leggitori, e molte d'esse inedite tratte da vari manoscritti Le tavole sono riprodotte dall' edizione fiorentina del 1817.

La « Divina Commedia » col comento di R. Andreoli. Ediz. stereotipa. Firenze, G. Barbèra, ed., 1891, 8°, pp. XIX-351. [6 Riproduz. della stampa del 1870.

La « Divina Commedia ». Roma, E. Perino, 1891, volumi tre, 18°, pp. 168; 168; 168.

Bibl. diamante.

[7

La « Divina Commedia ». Firenze, G. Barbèra, edit., 1892, 16°, pp. 331.

La

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Divina Commedia » col comento di P. Fraticelli. Nuova ediz., con giunte e correzioni, arricchita del ritratto e de' cenni storici intorno al Poeta, del Rimario, d'un indice e di tre tavole. Firenze, G. Barbèra, ed., 1892, 8°, pp. 723-cxxx. [9

Sulla ediz. del 1864.

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