The first canzone of the «Convito». (Shelley, Compl. poet. works, ed. by G. E. Woodberry, London, 1892, IV, 197). Canz.: Voi che intendendo. Trad. ingl. [184 [La canzone: Voi che intendendo, tradotta in inglese da C. E. Norton]. (Alighieri, The new life, Boston, 1892, p. 108). [185 [I sonetti: Tanto gentile e tanto onesta pare, e Io mi sentii svegliar dentro allo core, trad. in ingl. da miss L. I. Guincy]. (Crandall Ch. H. Representative sonnets by American poets, with an essay on the sonnet, Boston, 1891, p. 28). [186 Dante, Petrarch, Camoens: CXXIV sonnets, translated by R. Garnett. London, J. Lane, 1896, 16°, pp. xш-147, con ritr. [187 I sonn. di D.: A ciascun' alma; Guido, vorrei ; Cavalcando l'altr' ier; Spesse fiate; Amore e 'l cor gentil; Voi, Donne, che pietoso; Io mi sentii svegliar; Tanto gentile; Vede perfettamente; O dolci rime; Dagli occhi della mia donna; Era venuta nella mente; Videro gli occhi miei; L'amaro lagrimar; Gentil pensiero; Lasso! per forza; Deh peregrini; Se vedi gli occhi miei; Per quella via; Due donne in cima. (Dal Fraticelli). Fragment adapted [da P. B. Shelley] from the « Vita nuova ». (Shelley, Compl. poet, works, ed. by G. E. Woodberry, London, 1892, IV, 196). Son. Negli occhi porta. [188 Sonnet sur Béatrice. (Chatenet, Études sur les poètes ital., Paris, 1892, p. 45). [189 Trad. del son.: Tanto gentile. -A sonnet [trad. in inglese da R. W. Gilder]. (Gilder, Five books of song. New York, 1894, p. 129). [190 Il son. Tanto gentile. Guido, vorrei che tu e Lapo ed io [traduz. di R. H. Wilde]. (Koch, D. in America, Boston, 1896, p. 25.) [191 Dante's sonnet to Giovanni Quirino [Lo re, che merta i suoi servi a ristoro, trad. ingl. di D. G. Rossetti e di E. H. Plumphe]. (Gardner E. G. Dante's ten heavens. Westminster [London], 1898, p. 289). [192 The Young Dante to the lady at the window. (The Critic, XXVII, 92). [193 Son.: Color d'amore, trad. in ingl. da L. I. Guincy. Pubbl. anche in Boston Transcript, ag. 1895. Sonnet XIII from « Vita nuova » [trad. in inglese da] T. W. Parsons]. (The Nation, LV, 431). [194 Son.: Tanto gentile. - Rist. in Parsons, Poems, Boston, 1893, p. 219. [Il sonetto: Tanto gentile, trad. in inglese da R. H. Busk]. (Notes and queries, 7 ser., IX, 82). [195 A sonnet translated from Dante's Tanto gentil [da] J. S. P. (Oxford magazine, XV, 32). [196 -Z Dantego. (Falenski, Przeklady obcych poetow. Kraków, 1892, II, p. 64). Dodici sonetti. [197 Z Dantejskich « Opere minori », przez T Ziemte. (Przewo dnik naukowy i literacki, XX, 355; 463; 549). [198 Quattordici sonetti, e parte della Professione di fede. Ital. e polacco. Balata; Sonetos. [Trad. di] J. L. Estelrich. (El Ateneo, I, no. 10; II, nn. 13-16). [199 Ball.: Ballata, i'vo; sonn.: Ciò che m'incontra; Spesse fiate; Amore e 'l cor gentil; Negli occhi porta; Voi che portate; Se' tu colui; Io mi sentii; Vede perfettamente; Venite a intender; Era venuta; e il framm. d. canz.: Si lungamente. Soneto [trad. da] M. Milà y Fontanals. (Milà y Fontanals, Obras, Barcilona, 1892, IV). Son.: Tanto gentile. [200 [Ballate, canzoni e sonetti, trad. in svedese da F. Wulff]. (Alighieri, I livets vår, etc. Stockholm, [1897], p. 22). [201 Cosi nel mio parlar; Amor, tu vedi ben; Io son venuto; Al poco giorno; E' non è legno; I' son sí vago; Nulla mi parrà mai; Io maledico il di; Guido, vorrei; Di donne io vidi; O dolci rime; La dispie tata mente; In abito di saggia; E' m'incresce di me; Per una ghirlandetta; Io sono stato; Onde venite voi; Io mi son pargoletta; Morte, poi ch' io. Contiene inoltre la canz. di Cino: Avegna ch' io non aggia, e il son. del Cavalcanti: I' vegno 'l giorno a te. [Il sonetto: Tanto gentile, trad. in tedesco dalla sign. Lippert von Granberg]. (Lippert v. Granberg, Unter Ausonia's Himmel, ecc. Rom, 1894, p. 154). [202 [La Canzone: Donne che avete tradotta da Antal Radó]. (Örökzöld, 1 aprile 1900). [203 CONVIVIO [Dal « Convivio », passi trad. in inglese da L. D. Pychowska]. (Ozanam, Dante and catholic philosophy in the thirteenth century, New-York, 1897, p. 423). Conv., II, 13; IV, 1, 6. [204 The consolation of philosophy; The desire of the soul; The noble soul at the end of life: [trad. da C. E. Norton]. (Norton, Selections from the works of Dante, New-York, 1897). [205 Conv., II, 13; IV, 12, 28. [206 The Roman Empire. (Wicksteed, A provisional translation of Dante's political Letters, Hull, 1898, p. 31). Conv., IV, 4, 5. DE VULGARI ELOQUENTIA Il trattato << De vulgari Eloquentia » a cura di Pio Raina. Firenze, Successori Le Monnier, 1896, 8o gr., e tre tavole. di pagg. CCXV-206, [207 Sommario. Prefazione. Introduzione: 1. Descrizione e storia dei manoscritti (Codice di Grenoble; codice Trivulziano; codice Vaticano); 2. Versioni, allegazioni, edizioni (La versione di Giovan Giorgio Trissino; le allegazioni di Claudio Tolomei; l'edizione di Jacopo Corbinelli; le allegazioni e la versione di Celso Cittadini; la versione trissiniana ed il testo dopo le edizioni principj; 3. Fondamenti e criteri dell'edizione presente (Relazioni fra i codici e loro conseguenze: a. Il codice Vaticano; b. Il codice di Grenoble e il Trivulziano; e. la traduzione diplomatica e i suoi integramenti; l'ortografia; altre avvertenze). Appendice: 1. Divergenze del codice Vaticano dal suo esemplare; 2. Saggio della versione del Cittadini. - Testo del De vulgari Eloquentia. - Recens. di N. Zingarelli, Rass. crit. d. Lett. it., II, 20; di M. Pelaez, Giorn. dant., IV, 424; di P. Toynbee, Academy, 1268; di E. G. Parodi, Rass. bibl. d. Lett. it., IV, 252. Il trattato << De vulgari Eloquentia » per cura di Pio Rajna. Edizione minore. Firenze, Successori Le Monnier, 1897, 16°, pagg. XI-87. [208 Questa edizione si avvantaggia sulla prima, oltre che per la mitezza del prezzo e il formato, più comodo e maneggevole, anche per un apparato che accompagna il testo e nel quale il Rajna raccoglie tutto ciò che nella scrittura dei manoscritti Grenobliano e Trivulziano ha maggiore importanza, e per alcune modificazioni recate qua e là nella lezione e nella punteggiatura del testo; delle quali miglioríe l'Autore dà minuto conto nel proemio, dove son presi in esame, e parte accolti e parte combattuti, i vari pareri dei critici. Recens. di E. G. Parodi, Bull. d. Soc. dant. it., V, 14; di M. Pelaez, Giorn. dant., VI, 221; P. Toynbee, Romania, XXVI, 576; Literature, 26 mar. 1898, p. 345; Athenaeum, 31 ag. 1898, p. 223. Traité de l'«< Eloquence vulgaire », ms. de Grenoble, publié par Maignien et Prompt. Venise, Leo S. Olschki, edit., (Grenoble, impr. J. Baratier), 1892, 8°, pp. 57-[1], e 50 di riproduzioni. [209 Recens. di P. Rajna, Rass. bibl. d. Lett. ital., I, 8; in Saturday Rev., 1934. Saggio della versione [del « De vulg. Eloq. »] del Cittadini. (Alighieri, Il tr. De vulg. Eloq., per cura di P. Rajna, Firenze, 1896, p. ccxII.) [210 DE MONARCHIA Il trattato « De Monarchia » : nuova versione italiana con note [di F. Perez]. (Perez, Studi danteschi, Palermo, 1898, p. 453). [211 The « De Monarchia », translated into English and annotated [da P. H. Wicksteed]. Hull, printed from the translator by Elsom and Co., 1896, tre parti, 16°, pp. 32; 37-(1); 39-(1). [212 Extract from the « De Monarchia » [trad. da F. J. Church]. (Whitcomb, A liter. source-book of the Italian renaissance. Pbiladelphia, 1898, p. 1). Mon., III, 4. [213 EPISTOLE A translation of eleven « Letters », with notes and comments by C. S. Latham, edited by G. R. Carpenter, with a preface by C. E. Norton. Boston, Houghton, Mifflin and Co., 1891, 8°, pp. xш-(1)–284. [214 << Student's edition ». - A chapter of florent. history; The Counts Guidi; The Malaspina; Comment [all'ep. a' Cardinali]; The Scaligeri; Dante's first reception by the Scaligeri in Verona; Appendix. A translation of eleven «Letters », with explanatory notes and a biographical, historical, and critical comment to the first, second, third, ninth, and eleventh letters, by C. S. Latham. Cambridge, Riverside Press, 1891, 8°, pp. xш-(1)-284. [215 << Memorial edition ». A provisional translation of Dante's political « Letters », by Philip H. Wicksteed. Hull, Elsom and Co., 1898, 16o, pp. 41. [216 To the Princes of Italy; To the florentines voithin; To Henry; To the italian Cardinals; To a fiorentine friend. The Roman Empire (Conv., IV, 4-5). EGLOGHE Correspondence with Giovanni Del Virgilio. (Wicksteed. A provisional translation of the early lives of Dante and of his poetical correspondence with Giovanni del Virgilio. Hull, 1898. p. 97). [217 |