Arner Carlo. mus., XIX. 21). La musicalità nel divino Poema. (Gazz. [371 Ancóra la musicalità nel divino Poema. (Gazz. mus., LXIX, 24). [372 In risposta a uno scritto di A. Bonaventura, La musica nella D. C. in Gazz. mus., XLIX, 22. Arnold Edwin. [373 Dante and his Verses, from the French. (Arnold, The Secret of Death, with some collected Poems, Lond., 1891). Arnone Michele. - Dantes italorum magister: [versi lat.]. (Centenario [Nel IV] della Visione dantesca. Palermo, 1900, p. 227). [374 Artemi Pietro. - L'Augusta del Cielo nel Poema di Dante Alighieri. Viterbo, tip. Monarchi, 1892, 8°, pp. 40. [375 Arullani Vittorio Amedeo. - Intorno al verso: « Chi per lungo silenzio parea fioco». (Giorn. dant., II, 504). [376 Ascoli G. I. - « Sampogna » e « Caribo ». (Arch. glottol. it., XIV, 346). [377 Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., VI, 251. Astronomy [The] of Dante. (The Quarterly Rev., 187, p. 490). Recens. di F. Angelitti, Bull. d. Soc. dant. it., VII, 129. [378 Auchnoltz A. C. trad. V. Alighieri D. « Purgatory ». London, 1899. Auffray Jules. La « Divine Comedie »: traducteurs anciens et nouveaux. (Rev. hébdomadaire, 24 nov., 1900). [379 Delle traduz. di A. De Margerie, Louis Ratisbonne, Lamennais, Brigax, P. A. Fiorentino e Ozanam. Auster John. Fragments of Traslation from Dante and Schiller. (Hermathena, n. XXII). [380 Par., XXXI. Austin Alfred. Il concetto realistico dell'ideale in Dante. (Nuova Antol., 16 Agosto 1900). [381 Lettura fatta alla Dante Society di Londra, tradotta dal testo inglese, pubblicato nella National Review. In nota son recati, nella versione inglese dell'Austin, i versi di Dante citati nella conferenza. Austin [A.] and Dante. (Mail and Express, 19 dec. 1899). [382 Auvray Luciano. Les Manuscrits de Dante des Bibliothèques de France. Essai d'un Catalogue raisonné par Lucien Auvray. [Bibliothèque des Écoles françaises d'Athènes et de Rome. Fasc. LVI]. Paris, Ernest Thorin, 1892, 8°, pp. vш196, con 2 tavole. [383 Recens. in The Nation, nov. 3, 1892, p. 339: di M. Barbi, Rass. bibliogr. d. letter. it., I, n. 1. Un nouveau manuscrit de la « Divine Comédie ». [Giorn. stor. d. Letter. it.: XXVIII (1896), 271]. [384 E la descrizione di un cod. recentemente acquistato dalla Nazionale di Parigi, e ivi collocato al n. 2085 fra gl'italiani. Della seconda metà del sec. XIV, scrittura fiorentina; con qualche rara postilla. Si danno dall' Inferno le varianti secondo il prospetto del prof. Monaci; e si rileva che legge (Inf., XXVIII, 135) « re Giovanni ». Les dernières publications dantesques de M. Scartazzini. [Moyen áge: VIII, 3]. Lungo articolo con osservazioni di qualche valore. [385 Avalle Giuseppe. Le antiche chiose anonime all' « Inferno» di Dante secondo il testo Marciano. (Ital., el. IX, cod. 179). Città di Castello, S. Lapi, tip.-edit., 1900, 16o, pp. 180. [386 È il vol. 61-62 della Coll. di opusc. dant. Giova notare che questo vol. non è stato pubbl. sotto la dir. di G. L. Passerini. Rec. di L. Gentile, Bull. d. Soc. dant. it., VIII, 300. Azarias Brother. How to read Dante. (Azarias [Patrick Francis Mullany], Books and Reading. New-York, 1896, p. 139). [387 Azarias Brother. The spiritual Sense of the <<< Divina Commedia » (Azarias [Patrick Francis Mullany], Phases of Thought and Criticism. Boston, 1892, p. 125). [388 B B. A. Dante és a Szentév. (Paduai s. Antal Lapia, III, 61). [389 B. G. Sempre la contraddizione dantesca. (Gazz. letteraria, giu. 1895). Per uno scritto di G. Catalano: Una contraddizione dantesca. [390 Baccelli Guido. Sesto centenario della « Divina Commedia ». (Boll. del Min. della pubbl. Istruzione, 1899). [391 Bacci Orazio e Alessandro D'Ancona. - Manuale della Letteratura italiana. 3a edizione. Firenze, G. Barbèra, edit., 1894, vol. I, 16°, pp. [392 Reca, oltre larghi saggi della Vita nova e del Conv. e del Poema, un cenno sulla vita e le opere del Poeta. Bacci Orazio. - Nota dantesca in proposito dei versi 142144 del VI canto del « Purgatorio ». (Bibl. d. Sc. ital., IV, 304). Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., n. 12, p. 22. [393 [394 Un opuscolo dantesco. (La nuova Rass., II, 357). Sopra una interpretaz. di P. Lucchetti del verso 1, VII, Inf. Un nuovo testo dei Sonetti dei mesi di Folgore da S. Gemignano e un Cantare dell'« abbandonata da Siena » nel codice riccardiano 1158. (Miscell. stor. della Valdelsa, V, 1897, fasc. 2°). [395 Attorno al Farinata dantesco. (Misc. nuz. Rossi-Teiss, Bergamo, 1897, p. 279). [396 Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., V, 75; Giorn. dant., VI, 328. Bacci Orazio. Dante osservatore o autobiografo. (Gior [397 nale dantesco, VI, 567). A proposito degli studi di F. Cipolla: Accenni autobiografici nella « D. C » e Due parole intorno a Dante osservatore, pubbl. negli Atti dell' Ist. ven., voll. 9° e 10o. Prefazione al « Dante georgico» di Gastone di Mirafiore. Firenze, tip. di G. Barbèra, 1898, 8° gr. pp. 10). [398 Dante ambasciatore di Firenze al Comune di San Gimignano: discorso letto nella sala del Comune di San Gimignano il 7 maggio 1899, Firenze, Leo S. Olschki editore, (Castelfiorentino, tip. Giovannelli e Carpitelli), 1899, in 8°, di pp. 32. [399 Cfr. Giorn. dant., VIII, 335 e Bull. d. Soc. dant. it., VII, 303. Il discorso fu dapprima pubbl. in Miscell. st. d. Faldelsa, VII, 167. Per la « Lettura di Dante » in Or San Michele. (Giorn. dant., VII, 500). [400 Ricordi del Priorato di Dante. (Marzocco, V, no. 24). [401 [402 A proposito della 5 disp. del Codice dipl. dantesco, ed. da G. Biagi e da G. L. Passerini, (Firenze, 1900) propone l'ipotesi che Beatrice sia nome assunto dalla Antonia, figliuola di Dante, monacandosi in Santo Stefano degli Ulivi. Bacci Peleo. - Dante e Vanni Fucci secondo una tradizione ignota. Pistoia, tipografia editr. del « Popolo Pistoiese », 1892, 8°, pp. 32. [403 Inf. XXIV, 122-151. Non riuscendo a trovare neppure una prova che il Fucci sia morto avanti il 1300, stima che se in tal tempo si vede messo all' Inferno, abbia Dante, piuttosto che saputo, immaginato la morte del ladro pistoiese, per farsi predire da un avverso le cacciate, prima dei Neri, e poi dei Bianchi, posteriori al 1300. Viene ripubblicato nella sua genuina lezione il documento già edito dal Ciampi sul furto del tesoro di S. Jacopo, nel qual documento la data 13 Marzii 1295 è un aggiunta marginale posteriormente apposta. La tradizione ignota e della quale l'A. riferisce due testimonianze del sec. XVI e XVII, è che Dante ebbe uno schiaffo da Vanni Fucci, a Modena, secondo l'una; secondo l'altra, a Verona. · Recensione nella Nuova Antologia, XLI, 585; in Fanf. d. dom., XIV, n. 35. Bacci Peleo. « Uno Dante » nel catasto pistoiese del 1415. Pistoia, tip. Niccolai, 1893. 8°, pp. 23. [404 Pubbl. una de Ediz. di 100 es. n. per le nozze Niccolai-Chiti. nunzia di beni fatta da Giovanni di Iacopo Nutini lanaiolo di Pistoia, la quale finisce con le parole: « Item per non perdere mie ragioni do per scritto uno Dante ch' io prestai a ser paulo di Bartholomeo e teneamelo in casa a mie piacere et cosí celo aviamo tenuto anni xl o più dollo per non perdere mie ragioni chio nollo posso riavere dallui ». Cfr. Giorn. dant., I, 410. Notizia del « Commento medico fisico » di Filippo Civinini alla « Divina Commedia » di Dante Alighieri. (Giornale dant., II, 329). [405 Alcune note e un Documento su messer Cino da Pistoia. Pistoia, Niccolai, 1895, 8°, pp. 15. [406 Per scagionare messer Cino dalla taccia di aver giurato nimistà all'imperatore ci fa sapere il Bacci di aver frequentemente rinvenuto nelle carte del tempo un altro Cino dei Sinibuldi, figlio di messer Tegrino e cugino al poeta. Del notajo pistoiese Vanni Della Monna e del furto alla sagrestia de' belli arredi ricordato da Dante nel canto XXIV dell'Inferno. Pistoia, Cacialli, 1895, 8°, pp. 14. [407 Per nozze Bacci-Del Lungo. Illustra un documento dal quale apparisce che il Della Monna fu nel 1296 imputato del furto sacrilego e giustiziato in luogo del vero colpevole Vanni Fucci. Cfr. Bull. d. Soc. dant. it., II, 158; Giorn. dant., III, 247; Rass. bibl. d. Lett. it., III, 160; Giorn. st. d. Lett. it., XXVI, 280. Due Documenti inediti del MCCXCV su Vanni Fucci e altri banditi del Comune di Fistoia. Pistoia, Niccolai, 1896, fol., pp. 16. [408 Per nozze Michelozzi-Silvestrini. Dai documenti apparisce Vanni Fucci come capo di una mano di facinorosi. Bacci Vittorio. Castruccio Scene storiche (1314-1328). Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1894, 8°, di pp. X. 318. Recens. N. Antol., CXXXVI, 556; Le Serate ital., II, 50. [409 |