ZABI. V. RAFEL. Inf. 31, 67. ZAFFIRO. per la Beata Vergine. Par. 23, 101. ZANCA. gamba. Inf. 19, 45. '34, 79. " Zanca per gamba è forse traslato dal lat. barbaro zanga o zancha, significante un certo stivaletto, o borzacchino: oppur da zanchi spagnuolo, o dalle nostre zanche, che Sono certe gambe alte di legno, che servono a passar acque o fanghi senza bagnarsi o infangarsi ".

ZARA. sorta di giuoco che si fa con tre dadi. Purg. 6, 1. V. gli spositori.,, V' ha chi trae questo vocabolo dall'arabico dzara, nocuit, laesit. Chi non s' appaga di questa derivazione, vegga il discorso del Buti nel vocabolario della Crusca, che troverà di che divertirsi ".

ZAVORRA. per valle di terreno arenoso, com'era la settima bolgia dell'Inferno. Inf. 25, 142.,, Voce toscana ". ZEBA. capra. Iuf 32, 15. luf. Non si conosce ne' nostri dialetti".

ZENIT. il punto verticale, o perpendicolare sopra il capo di ciascheduno; secondo gli astrologhi. Par. 29, 4.

ZONA. cintura. è voce latina. Il sole e la luna fanno dell' orizzonte insieme zona, quando, essendo l'uno in ariete, l'altro in libra, segni opposti dello zodiaco, l'uno d'essi tramonta e l'altro si leva; perchè allora vengono come a fasciarsi dell' orizzonte. Par. 29, 3.

ZONA INTORNO ALLA LUNA. V. FILO.

ZUCCA. per capo. Inf. 18, 124.,, In senso proprio zucca e zucco e zucchera sono voci de' nostri dialetti, e parimente per similitudine in significato di capo ".

ZUFFA. rissa, combattimento. Inf. 7, 59. 18, 108. 22, 135.

Dal germanico zopf venne il nostro veneto e lombardo zuff, significante come l'altro ciocca di capelli. Da ciò azzuffarsi per prendersi pel ciuffo, e finalmente zuffa per sa, battaglia ".

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