Primi principii di grammatica italiana: e scelta di squarci : tratti dai prosatori del buon secolo ad uso dei Piccoli Fanciulliper Ranieri Guasti, 1833 - Broj stranica: 113 |
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abbia adiettivo alcuno Allora amato temuto sentito andare appresso artic avea avea nome aveste avuto avverbii Azaria beva Bocc buono cella chè cong coniugazione copula decl desinenza dice dicesi dire discepolo discorso dissegli domandò esempio esprimono fece femminini figliuolo foste frate FUTURO IMPERFETTO Gabelo GERUNDIO gran Iddio IMPERATIVO PRESENTE incontanente indet INDICATIVO PRESENTE Plur INDICATIVO PRESENTE Sing infermi innanzi interiezione intransitivi irreg irregolari l'azione limosina lingua italiana luogo madre mangiare masc mascolino medesimo monaco nome padre parole partic PARTICIPIO PASSATO PARTICIPIO PRESENTE PASSATO PERFETTO INDETERMINATO pentito perf perocchè persona Pietro plurale pron pronomi proposizione principale quegli Raguello rispose Saladino santo segnacaso servigio sieno signore soggetto della proposizione SOGGIUNTIVO CONDIZIONALE PRESENTE SOGGIUNTIVO PRESENTE sost sostantivo temuto sentito coloro Tobia Tobiuolo topo TRAPASSATO PERFETTO trovò udendo uomo vale vedere veggio verbi attivi verbi intransitivi verbo ausiliare verbo retto voci voglio zione כג ככ כל
Popularni odlomci
Stranica 99 - ... venti fiamma odorifera e lieta . E se ti diletta starti seco , la villa ti conforta di splendido sole , porgeti la lepre il capriuolo il porco salvatico le starne i fagiani e più altre ragioni d...
Stranica 86 - Fue una [buona] femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille, ed avevala messa nella madia. Vide entrare uno topo, per la fenestrella, che trasse all'odore. Quella allettò la gatta e misela nella madia, perché lo pigliasse. Il topo si nascose tra la farina, e la gatta si mangiò la crostata. E quando ella aperse, il topo ne saltò fuori e la gatta, perch'era satolla, non lo prese.
Stranica 100 - Ne' dì delle feste, sotto l'ombra; [,] con ragionamenti piacevoli degli armenti, della lana, del bue, delle vigne, delle sementi; [,] senza contenzione; [,] relazione e romori, i quali nella città mai non restano. Tra' cittadini sono ingiurie, risse, superbie, e altre disonestà orribili a dirle. Nella villa [,] nulla può dispiacere; tutto vi si ragiona con diletto; da tutti siamo volentieri e uditi e compiaciuti; ciascuno ricorda quello che s'appartiene alla cultura, e ciascuno emenda e insegna,...
Stranica 80 - Chiesa, e udì diligentemente la Messa: e poi andò alla fornace, e disse al fornaciaio quello che il Re gli comandò. Al quale il fornaciaio rispose che egli avea già fatto ogni cosa. Imperocché il più principale nella malizia, acciò che il fatto non s'indugiasse, andò là, e domandò lo fornaciaio se avea compiuto il fatto.
Stranica 100 - Sempre fu detto da' savi, la villa essere refugio de' buoni uomini, onesti, giusti e massai, e guadagno con diletto. Spasso piacevolissimo, uccellare, cacciare, pescare a' tempi competenti. Né bisogna, come negli altri mestieri ed esercizi, temere perfidie né fallacie : nulla vi si fa in oscuro, nulla non veduto e conosciuto da tutti ; non vi...
Stranica 101 - E quello , che più diletta, fuggonsi gli strepiti, i tumulti e la tempesta della città , della piazza e del Palagio. Puoi alla villa nasconderti per non vedere le superbie, le maggiorìe, gli sforzamenti , i soperchi oltraggi , le iniquità , le ingiustizie , le disonestà , la tanta quantità de...
Stranica 98 - ... autunno ti rende la villa alle tue fatiche ed a tuoi meriti {smisurato frutto, premio e mercé ; e quanto volentieri e con quanta abbondanzia ! per uno dodici ; per un piccolo sudore più botti di vino, e quello, che è vecchio in casa , la villa te lo...
Stranica 80 - Onde per fattura 5 di quel barone, il Re mandò per un fornaciaio, e comandogli che il primo messo, il quale gli mandasse, il dovesse...
Stranica 80 - Imperocché il più principale nella malizia, acciò che il fatto non s'indugiasse, andò là, e domandò lo fornaciaio se avea compiuto il fatto. Il quale gli disse che non avea ancora compiuto il comandamento del Re, ma tosto il farebbe. Onde prese costui, ed immantenente il mise nella fornace arzente. Tornò dunque il donzello al Re, e nunzio eh' era fatto quello eh
Stranica 54 - Stassi cheto ogni augello all'ombra molle: sol la cicala col noioso metro fra i densi rami del fronzuto stelo le valli ei monti assorda, e il mare e il cielo.