Novellieri italiani del trecento

acciò adunque alcuna allato Allora alquanto amore andare andò andorono Ansaldo appresso assai avea avea nome avendo avesse avvenne bella Boccaccio BORLENGHI Buffalmacco buona Buondelmonte Calandrino camera casa cavaliere ch'egli ch'era ch'io ché chiamato Cimone colui cominciò compagni costei costoro costui Decameron desnare detto diavolo dice dicea dipignere dire disidero disseno domandò donna dormire ebbono elli essendo fanciullo fante fare fece femina figliuolo fiorini Firenze frate fusse Giannetto giorno Giotto giovane Giovanni Fiorentino gittò Giudeo gran grandissima guardando Iddio incontanente innanzi l'abate l'altro lasciò levò luogo Madonna maestro mandò mangiare maraviglia marito mattina mercatante messer Torello messo moglie morto n'andò Natan niuna notte novella Ormanno padre parole peccato pensò piacere piagnere pigliare Pippa poteva prego prese priego quivi ragione rispose Sacchetti Saladino santo sapere savio sentendo signore terra tornò tosto Trecentonovelle trovò udendo uomo vedere veggendo venire venne Vergine Maria vide voglio volea voleva