Slike stranica
PDF
ePub

fondati nella malizia, non entrano nello spiri

[ocr errors]

to della santità. Chi negar potrebbe, che Iddio onnipotente graziar potesse i suoi fedeli con straordinarii avvenimenti a benefizio de' popoli ? 2. O di ammansar fiere, e renderle docili ed ubbidienti ai cenni de' suoi servi? 3. O di manifestare la sua potenza rendendo pensili dei panni sopra i raggi del sole, o farli galeggiare sull' acqua, od anche donare il potere a degli uomini di travalicare a piedi asciutti dei fiumi, e dei mari? 4. La storia Sacra, e la storia Ecclesiastica ce ne portano le migliaja d'esempj, e questa storia da tante nazioni, da tanti secoli, da tanti scrittori estesa, per tanti e continuati tempi, in varie e differenti lingue; in varie e differenti circostanze; in distanze considerevoli, l' una dall' altra staccate, e sempre uniformi, potrassi rendere contingente, quando prestasi fede alle storie civili de' popoli asiatici, de' greci, e de' conquistatori romani; le quali per il breve numero de' loro storici devono avere minor ragione di credenza, e probabilità, che non sono i fatti della storia della Chiesa, basati se non sopra maggiori,

corpo

certamente sopra eguali fondamenti di storia? Voler poi fedeli gli uni, e non credere agli altri, sarebbe questo, filosoficamente parlando un ragionamento stravolto. 5. Dell' imposta penitenza, e della consegna della di lui mano ci convinceremo col fatto; mentre il del Santo si attrova in Umago, e la di lui destra nell'ex-cattedrale di Pedena; e da tanti secoli sino al giorno d' oggi, i pedenesi vengono chiamati per antonomasia, in memoria di ciò, TERNU - PLÈSSARI, parole illiriche, le quali derivano dal nome tergu spine, e dal verbo plessati ballare, significano ballarini sopra i spini; fatti ambidue che comprovano l'imposta penitenza, e l'esecuzione della medesima : come il simbolo dell' orso ai piedi della statua di marmo del Santo, posta alla destra dell' altare maggiore di Pedena, e come la costante denominazione delle tre fontane col nome di S. Niceforo, sono fatti che comprovano le altre due maravigliose circostanze della di lui vita; vita; il che tutto l'umana ragione non può render contingente senza rinunciare ai principj di logica, ed al senso comune di storica probabilità.

1211

di Capodistria.

99. Beato ASSALONE Vescovo di Capodistria, assunto a questa cattedra nel 1210 secondo il Naldini p. 84, e per sentimento dell' Ughelli nel 1212. Incerta è la patria di questo vescovo, ma la tradizione ci assicura che fosse giustinopolitano. Dice il Naldini, ch'egli fu dei primi ad infeudare le decime delle ville diocesane, ed il canonico Vicenzo Scussa nell'opera ms. della Diocesi di Trieste fol. 82 discorso terzo, reca che questo prelato fu incaricato da Bertoldo patriarca di Aquileja a riconoscere la pretesa, mossa dal capitolo collegiato di Muggia, d'intervenire coi canonici della cattedrale di Trieste all'elezione del nuovo vescovo di quella sede, vacata nel 1230. Consacrò varie chiese, tra le quali S. Uldarico in città, S. Giorgio di Paugnano, e S. Maria di Monte nella diocesi. L'Ughelli pag. 384 porta l'atto di consacrazione di S. Giorgio del 1222, ed il documento dell' altare di

S. Servolo del 1225.

La santità della vita di Assalone gli meritò la pubblica venerazione de' fedeli in Capodistria, e la di lui effigie si conserva

nella cappella episcopale di S.Alessandro con questa inscrizione.

Beatus Absalon episcopus justinopolitanus.

100. Beato OTTONE di Pola dell'ordine de' minori conventuali di S. Francesco fiorì all'incirca verso il 1300, fu sepolto in Pola, ed in quella cattedrale si conservano le di lui reliquie. Il Waddingo lo chiama illirico, e dice che al di lui sepolcro Iddio fece molti e grandi miracoli. Il martirologio francescano ha di esso: Die 14 decembris. Pola in Istria B. Othonis confessoris gloria miraculorum celeberrimi.

101. Beato MONALDO di Capodistria minore conventuale. Di esso il Waddingo negli Annali dell'ordine minorita all'anno 1332 dice: Monaldus Justinopolitanus dalmata scripsit super QUATUOR LIBROS SENTENTIARUM ad mentem ScOTI; fecit SUMMAM MONALDINAM, et SERMONES VARIOS; Teologus, et juris canonici vir doctissimus, et humanissimus, vita et conversatione præclarus. L'Aroldo poi nell' Epitome degli annali fran

1300

di Pola.

1332 di Capodi

stria.

cescani all'anno 1335. Monaldus summam utriusque juris ordine alphabetico digessit ; quæ ab ipso dicitur SUMMA Monaldina ; ejus corpus Justinopoli in Istria quiescit. Di fatti sopra l'arca di questo beato nella chiesa del suo ordine in Capodistria è incisa la seguente iscrizione, tratta dal Naldini pagina 487.

HIC REQVIESCVNT OSSA

BEATI P. MONALDI

EX. OR. MIN. CON.

Il padre Bedecovich nell' opera Natale Solum S. Hieronymi pars II pag. 211, coll'autorità di varii autori, dice, che il beato Monaldo fu coronato col martirio nell'anno 1332 Monaldus dalmata, ord. S. Francisci martirio coronatur A. S. 1332, e cita l'autorità del Spondano in Auctario ad Annal. Baronii. Arturus a Monstier in Martyrol. Francisc. ad diem 15 martii. Bollandistae ad eamdem diem.

Dal collettore Fra Casimiro Oudin dell'ordine dei premostratesi nella sua opera

[merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]
« PrethodnaNastavi »