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gang der Renaissance [Leipzig, 1892], che fa veramente onore agli studi danteschi in Germania essendo il più completo lavoro venuto a luce fino ad oggi sull' importante argomento. La rassegna dello Scartazzini si chiude con pochi cenni intorno al libro del dottor Prompt Les œuvres latines apocryphes du Dante. La Monarchia, la lettre à Can Grande, la question de l'eau et de la terre, les églogues [Venise, L. S. Olschki], del quale il critico non si dimostra soddisfatto [Bollett. no. 165]. Cfr. no. 95.

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(228

Soiré-Lagana Filippo. L'ideale nella divina Commedia. Parte prima, Inferno: riflessioni. Catania, tip. Giuseppe Riccioli, 1893, in 8o, di pagg. 8o.

Il presente discorso si occupa dell' « Inferno » solamente, e chiarisce soltanto i punti di partenza in quest' illustri personaggi, che formano il soggetto della Commedia in dieci giorni. Così l'autore ! (229

Seeok 0. Die Anfänge Constantin 's des Grossen. [In Deutsche Zeitschrift für Ge schichtswissenschaft, 1892, fasc. 1 e 2].

Ritesse sulle fonti la storia di Costantino dai principii fino all'ultima guerra con Licinio rifacendosi da Diocleziano e specialmente soffermandosi sull'ordine di successione stabilito da questo imperatore e sulla sua abdicazione, per meglio chiarire la successiva politica costantiniana. Di questo lavoro è una recensione favorevole, con alcune osservazioni, di Amedeo Crivellucci, nel fasc. 3° del II vol. degli Studi storici. (230

Stradano Giovanni. Illustrazioni alla divina Commedia (1587) riprodotte in fototipia dall' originale conservato nella r. Biblioteca medicea laurenziana di Firenze, con una prefazione di Guido Biagi. [Recensione firmata M. B. nella Rassegna bibliografica della letteratura italiana. Anno I, no. 4].

L'opera dello Stradano non è riuscita così compiuta e felice come quella di Federigo Zuccaro pure è importante nella storia della fortuna di Dante anche perchè è d'un fiammingo fattosi italiano nel culto di Michelangiolo e del nostro più gran poeta. I disegni dello Stradano [ventiquattro per l'Inferno, cinque pel Purgatorio] riprodotti nel libro che qui si annunzia [Firenze, frat. Alinari, 1893], si conservano nel codice mediceo palatino 75, con altre dodici illustrazioni concernenti il Paradiso, che paion di mano diversa, e alcuni disegni sulla topografia e la cronografia del poema: le quali scritture il Biagi ha saputo identificare con quelle di Luigi Alamanni il giovine, ricordate negli atti dell' academia degli Alterati e in una lettera edita dal Barbi alle pagg. 354 e segg. della sua Fortuna di Dante nel secolo XVI. Cfr. no. 4.

Ticoiati Luigi.

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Sulle condizioni dell' agricoltura del contado cortonese nel secolo XIII. Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., alla Galileiana, 1892, in 16o, di pagg. 20.

Notizie importanti circa l'agricoltura, la pastorizia e le condizioni economiche de' contadini nel XIII secolo, tratte da un codice di imbreviature di Orlando di Griffolo nell' archivio comunale cortonese. (232

Venuti Teresa.

Un monumento a san Bonaventura. (In Erudizione e belle arti: miscellanea diretta da F. Ravagli. [Anno I, no. 9].

Loda la nobile idea dei bagnoresi di innalzare un monumento nella piazza maggiore della loro città al serafico dottore san Bonaventura. (233

Villari Pasquale. I primi due secoli della storia di Firenze: ricerche. Firenze, G. C. Sansoni, editore, [tip. Carnesecchi e figli], 1893, in 16o, di pagg. XII-20.

L'illustre autore ripublica in questo volume, dopo di averle ritoccate qua e là, le lezioni già tenute nell'ateneo fiorentino e di poi publicate nell' Antologia, intorno alle origini della città di Firenze, del comune, sulla costituzione del primo popolo e delle arti maggiori considerate nel loro commercio e nella loro politica.

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G. L. Passerini.

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NOTIZIE E APPUNTI.

Il 13 di novembre a Firenze, nella sala dei Duecento in Palazzo vecchio, si inaugurò il IV congresso generale della Società Dante Alighieri. Sedevano al banco della presidenza Ruggero Bonghi, il sindaco di Firenze, il deputato Luciani, i professori Del Lungo, Villari, Franchetti, il vice presidente del comitato di Roma Ernesto Nathan, l' on. Marinelli, Porro, Solimbergo ed altri. Di fronte al banco della presidenza erano il conte Capitelli prefetto di Firenze, gli assessori del Comune fiorentino, i congressisti numerosissimi. Alle 13 e 50 il marchese Torrigiani, pronunziando nobili parole, dichiarò aperto il congresso: parlarono quindi il deputato Luciani, presidente della sezione fiorentina della Dante Alighieri; Isidoro Del Lungo in nome della Società dantesca italiana, e Ruggero Bonghi applauditissimi.

- Le case degli Alighieri dichiarate monumento nazionale. Un'adunanza del comitato centrale della Società dantesca italiana, con intervento dei presidenti dei comitati provinciali finora costituiti era indetta per domenica 26 novembre a ore 15 112 in Palazzo vecchio. Intervennero il presidente marchese Torrigiani e i soci Conti, Dazzi, Del Lungo, Fornaciari, Franchetti, Mestica, Oliva, Tortoli. Il prof. Del Lungo rappresentava anche il comitato provinciale d' Arezzo. Erano assenti, per giustificati motivi, i soci Alfani, Biagi, Cantù, Carducci, Casini, D'Ancona, Torraca, Villari.

Il presidente dette notizia delle pratiche fatte perchè la casa di Dante fosse dichiarata monumento nazionale e data per sede alla Società, annunziò la deliberazione presa dalla giunta municipale di Firenze che accoglieva tal proposta, e comunicò infine il decreto reale che di chiara monumento nazionale le case degli Alighieri. Il comitato, facendo plauso alla presi. denza della Società e alla giunta municipale per il loro operato deliberò d'inviare un telegramma a S. E. il ministro Martini, esprimendo viva riconoscenza per l'atto degno del re d'Italia, conforme ai voti manifestati dalla Società dantesca e dalla giunta municipale, e ringraziando il ministro di aver sottoposto quel decreto alla firma sovrana,

Il presidente diede pur conto al comitato della parte presa dalla Società nell' accoglienza fatta in Palazzo vecchio al quarto congresso della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana fuori del regno, annunziando nel tempo stesso i cortesi ringraziamenti avutine dalle presidenze del congresso e del comitato fiorentino della Dante Alighieri.

Il Comitato, prendendo atto di queste dichiarazioni, espresse la sua gratitudine alla presidenza e, in special modo, al prof. Del Lungo per le nobili parole da lui rivolte ai congressisti. approvò quindi gli accordi finora presi dalla presidenza con la casa editrice dei successori Le Monnier per la stampa del testo critico del De Vulgari Eloquentia a cura del prof. Pio Raina; il qual volume, a suo tempo, sarà mandato a tutti i soci, secondo l'art. 13 dello statuto. Stabilì pure di convocare per il 17 del prossimo dicembre l'assemblea generale dei soci ad eleggere il nuovo comitato centrale che entrerà in ufficio col gennaio venturo per il quinquennio 1894-98 (art. 6 e 7 dello statuto). I soci delle provincie nelle quali è costituito un comitato locale potranno votare presso la sede del loro comitato.

Fra i doni ricevuti in questi ultimi mesi dalla grande Biblioteca nazionale centrale di Firenze, è notevole quello del carteggio del professore Luigi Fornaciari, fatto dal figlio Raffaello. Le lettere donate sono duemila duecento quarantanove: e sono sottoscritte dal Giordani, dal Puoti, da Luigi Biondi, dal Gamba, da Fruttuoso Becchi, dal Gioberti, dal Tommasèo, dall' Emiliani-Giudici, dallo Strocchi, dal Fanfani, da Salvatore Betti, da Cristoforo e Caterina Ferrucci, e da altri molti fra i più illustri letterati contemporanei del For naciari. Trattano quasi tutte questioni letterarie e filologiche: e potranno essere consultate con frutto dai cultori dei nostri studi.

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La casa editrice G. Fischbacher di Parigi annunzia la publicazione della Vie de s. François d'Assise par Paul Sabatier, bel volume in 8° di 540 pagine al prezzo di lire 7.50. La signorina Elvira Levi di Firenze ha publicato, in occasione del IV congresso della Società Dante Alighieri, una giudiziosa raccolta di sentenze tolte dalle opere di Dante e disposte a forma di diario, con le rispettive traduzioni in francese, tedesco ed inglese. Il grazioso libro, stampato su carta a mano elegantissima, ha per titolo Dante.... di giorno in giorno; ed è preceduto da una lettera del Bonghi alla signorina Levi e da una garbata prefazione di Alessandro D'Ancona.

Alla direzione del Giornale dantesco son pervenuti in dono i seguenti libri:

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« Uno Dante nel catasto pistoiese del 1415. Pistoja, tip. Niccolai, 1893,

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Studi vari sulla divina Commedia. Città di Castello, S. Lapi,

tip. editore, 1888, in 16,° (Dall' editore).

Della Torre Ruggero.

Scopo del poema dantesco. Città di Castello, S. Lapi, tip. edi.

tore, 1888, in 16.° (Dall' editore).

Faloci-Pulignani M. Le relazioni tra san Francesco d'Assisi e la città di Foligno raccontate. Foligno, tip. Artigianelli di s. Carlo, 1893, in 16.o (Dall' autore).

Gabotto Ferdinando.

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Alcuni appunti sul teatro in Piemonte nel secolo XV e su Stefano Talice da Ricaldone. Verona, D. Tedeschi e figlio, editori, (stab. G. Civelli), 1893, in 16° picc. (Dagli editori).

Lajolo Gregorio.

Indagini storico-politiche sulla vita e sulle opere di Dante Alighieri.

Torino, L. Roux, 1893, in 8.° (Dall'autore).

Levi Eugenia.

Dante.... di giorno in giorno. Firenze, Loescher e Seeber, (tip. Coo perativa), 1893, in 16° obl. (Dall'autrice).

Luzzato Leone. Pro e contro Firenze: saggio storico sulla polemica della lingua. Verona-Padova, frat. Drucker, edit., (Padov2, tip. Gallina), 1893, in 16.o (Dagli editori).

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La pedagogia nella divina Commedia. Parma, L. Battei, 1893, in

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Vicende del poema 'di Dante: discorso. Bologna, N. Zanichelli,

Masotti Francesco. 1893, in 8°. (Dall'autore).

Mazzoleni Achille. La Sicilia nella divina Commedia. Arcireale, tip. Donzuso, 1893, in 8°. (Dall'autore).

Morandi Luigi.

La Francesca di Dante: studio. Città di Castello, S. Lapi tip. editore, 1884, in 16.° (Dall'editore).

Natali Luigi.

La divina Comedia esposta in tre tavole illustrate ad uso delle scuole. Seconda edizione. Città di Castello, S. Lapi tip. editore, 1893, in 8.° (Dall' editore).

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Saggi di critica letteraria. Oneglia, tipo-litogr. Ghilini, 1893, in 16.o

Puglisi-Pico M. - Dante Alighieri ne le conferenze del Carducci e del Bovio. Palermo, tip. del Giornale di Sicilia, 1888, in 8°. (Dall'autore).

Rossi-Case Luigi.

Ancora di maestro Benvenuto da Imola commentatore dantesco.

Imola, I. Galeati e f., 1893, in 8°. (Dall'autore).

L'ultimo canto di Dante, I fratelli Cairoli, Su 'l castello di Vigevano: (versi). Imola, I. Galeati e f., 1893, in 8o. (Dall'autore).

Roviglio Ambrogio.

La rinuncia di Celestino V: saggio critico-storico. Verona-Padova, frat. Drucker, (Padova, tip. Gallina), 1893, in 16.° (Dagli editori).

Russo Vincenzo.

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Nell'Inferno di Dante: nuove osservazioni e ricerche per ricostruire la valle d'Abisso. Catania, N. Giannotta edit., (tip Sicula di Monaco e Mollica), 1893 in 8°. (Dall'autore).

Soaetta Silvio. Il Veltro. Camerino, tip. succ. Borgarelli, 1893, in 16°. (Dall' autore).

Tiooiati Luigi. Sulle condizioni dell'agricoltura del contado cortonese nel secolo XIII. Firenze, M. Cellini, 1892, in 8°. (Dall'autore).

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