Opere poetiche, con note di diversi, Opseg 1Baudry, 1836 |
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Stranica 58
... Fugge dinanzi a lei superbia ed ira . Ajutatemi , donne , a farle onore ' . Ogni dolcezza , ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Onde è laudato chi prima la vide . Quel ch'ella par , quando un poco sorride , Non si ...
... Fugge dinanzi a lei superbia ed ira . Ajutatemi , donne , a farle onore ' . Ogni dolcezza , ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Onde è laudato chi prima la vide . Quel ch'ella par , quando un poco sorride , Non si ...
Stranica 87
... fugge Questo pietoso , che m ' ha consolata . Degli occhi miei , dice questa affannata , Qual ora fu , che tal donna gli vide ? E perchè non credeano a me di lei ? I ' dicea : ben negli occhi di costei De ' star colui che gli miei pari ...
... fugge Questo pietoso , che m ' ha consolata . Degli occhi miei , dice questa affannata , Qual ora fu , che tal donna gli vide ? E perchè non credeano a me di lei ? I ' dicea : ben negli occhi di costei De ' star colui che gli miei pari ...
Stranica 116
... fugge ; Sì alto chiama a voi , poichè sospira , Ch ' altri direbbe : or sappiam chi l ' uccide . 1 Dipinge ancor la misera sua condizione ; ma conchiude il contrario , pregando lei ad essergli pietosa almeno per proprio onore ; perchè ...
... fugge ; Sì alto chiama a voi , poichè sospira , Ch ' altri direbbe : or sappiam chi l ' uccide . 1 Dipinge ancor la misera sua condizione ; ma conchiude il contrario , pregando lei ad essergli pietosa almeno per proprio onore ; perchè ...
Stranica 117
... fugge , Signor , che tu di tal piacer isvaghi Con la tua dritta man ; cioè che paghi Chi la giustizia uccide ; e poi rifugge Al gran tiranno2 , del cui tosco sugge , Ch'egli ha già sparto , e vuol che'l mondo allaghi ; E messo ha di ...
... fugge , Signor , che tu di tal piacer isvaghi Con la tua dritta man ; cioè che paghi Chi la giustizia uccide ; e poi rifugge Al gran tiranno2 , del cui tosco sugge , Ch'egli ha già sparto , e vuol che'l mondo allaghi ; E messo ha di ...
Stranica 181
... e non sa dove vada ; Per dolorosa strada , Come l'avaro seguitando avere , Ch ' a tutti signoreggia : Corre l'avaro , ma più fugge pace ( O mente cieca , che non puoi vedere Lo tuo folle volere ! ) Col numero , ch AMOROSE E MORALI . 181.
... e non sa dove vada ; Per dolorosa strada , Come l'avaro seguitando avere , Ch ' a tutti signoreggia : Corre l'avaro , ma più fugge pace ( O mente cieca , che non puoi vedere Lo tuo folle volere ! ) Col numero , ch AMOROSE E MORALI . 181.
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Popularni odlomci
Stranica 274 - Vuolsi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire : or son venuto Là dove molto pianto mi percote. Io venni in loco d' ogni luce muto, Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto.
Stranica 332 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Stranica 248 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Stranica 61 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Stranica 280 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 420 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Stranica 293 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Stranica 396 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Stranica 279 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 352 - Faccian le bestie Fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S...