Il Giornale dantesco, Opseg 1conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti Leo S. Olschki, 1894 Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc. |
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Rezultati 6 - 10 od 100.
Stranica 59
... nobilissimum » animal non ante sentire quam sentiri cepisse » . Questo è precisa- mente il contrario di quello che Dante dice nelle altre frasi del • medesimo capitolo . Del resto è una gran bestialità il GIORNALE DANTESCO 59.
... nobilissimum » animal non ante sentire quam sentiri cepisse » . Questo è precisa- mente il contrario di quello che Dante dice nelle altre frasi del • medesimo capitolo . Del resto è una gran bestialità il GIORNALE DANTESCO 59.
Stranica 69
... mente ) ; da te conviene che proceda ogni fe- licità , nella ricerca della quale appunto tutto il mondo si affatica ; senza di te tutto quello che siamo capaci a fare di bene si rimane sterile e inoperoso ; come una pittura che sia ...
... mente ) ; da te conviene che proceda ogni fe- licità , nella ricerca della quale appunto tutto il mondo si affatica ; senza di te tutto quello che siamo capaci a fare di bene si rimane sterile e inoperoso ; come una pittura che sia ...
Stranica 71
... mente è il Sole , si venga a sconvolgere tutto l'ordine del raffronto e a rendere poi il concetto vuoto d'ogni conseguenza . mentre al mio modo d'intenderlo se ne ha subito applicazione alla strofa seguente nel verso : Con più diletto ...
... mente è il Sole , si venga a sconvolgere tutto l'ordine del raffronto e a rendere poi il concetto vuoto d'ogni conseguenza . mentre al mio modo d'intenderlo se ne ha subito applicazione alla strofa seguente nel verso : Con più diletto ...
Stranica 75
... mente ov ' io la porto . 5 Non che da sè medesmo sia sottile A così alta cosa , Ma da la tua virtute à quel ch ' egli osa Oltra il poter che natura gli à porto . È sua beltà del tuo valor conforto , 10 In quanto giudicar si puote ...
... mente ov ' io la porto . 5 Non che da sè medesmo sia sottile A così alta cosa , Ma da la tua virtute à quel ch ' egli osa Oltra il poter che natura gli à porto . È sua beltà del tuo valor conforto , 10 In quanto giudicar si puote ...
Stranica 85
... mente , nominati nella Commedia : quelli della Toscana , perchè più frequenti e più abbon- danti , sono eziandio ripetuti da soli sopra una seconda carta speciale di maggiore scala . Un dizionarietto in rigoroso ordine alfabetico ...
... mente , nominati nella Commedia : quelli della Toscana , perchè più frequenti e più abbon- danti , sono eziandio ripetuti da soli sopra una seconda carta speciale di maggiore scala . Un dizionarietto in rigoroso ordine alfabetico ...
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abbia accidiosi adunque alcuni amore anime antichi Antinferno Beatrice Beatrice Portinari Bertinoro Boccaccio canto canzone cerchio chè chiosa cielo codice colla commento concetto credo critica Dante Alighieri Dante's dantisti dice dire divina Commedia donna edizione epiciclo Firenze Flegias Folco Portinari Francesco G. L. Passerini gentile Giornale Dantesco Giotto Guido Inferno Inferno dantesco Inferno di Dante intendere interpretazione invece italiana l'accidia l'Alighieri l'autore legge lezione libro luogo medesimo mente morte nome Nuova nuvole opere osservazioni pagg papa Parad Paradiso parla parole passo peccati ex pensiero Petrarca Pietro poema poeta Poletto Portinari possa Prompt pubblicato puniti pure Purg Purgatorio quod ragione Ravenna Recensione Rinieri da Calboli sarebbe Scartazzini scritto secolo senso sentimento signor Società dantesca italiana sonetto storico studi danteschi superbia terzina Tomm Tommaso Traversari trova vedere verso VIII Virgilio virtù volge zione
Popularni odlomci
Stranica 379 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Stranica 519 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Stranica 454 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Stranica 155 - L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.
Stranica 453 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 453 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
Stranica 359 - La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina ; Voltando e percotendo li molesta.
Stranica 569 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Stranica 491 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 155 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!