...Per; mentre con vostra buona grazia io l' ho per certo, certissimo. Dante v. 94. — Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille: Biagioli. — Ordina così : le faville che mi scaldarono , dico le faville della divina fiamma, onde...

...*) Campo timor. Montis ruina, quae de altis saltibus cadit. PLACIDO LATTANZIO. ') Al mio ardir fur seme le faville, Che mi scaldar della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille ; Dell'Eneida dico, la qual mamma rumini e furami nutrice poetando. montis latus cade per nembo ingagliardito...

...spirto, Che, Tolosano, a sé mi trasse Roma, Dove mortai le tempio ornar di mirto. Stazio la gente ancor di là mi noma: Cantai di Tebe, e poi del grande Achille, Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma,...

...Tolosano ,• a sè mi trasse Roma , Dove mertai Ie tempie ornar di mirto. 91. Stazio la gente ancor di la mi noma: Cantai di Tebe , e poi del grande Achille , Ma caddi in via con la seconda soma. door Titus, was hij, volgens deze stelling, vijfjaar oud. Anderen zeggen,...

...Tolosano a se mi trasse Roma, Dove mertai le tempie ornar di mirto. 90 Stazio la gente ancor di la mi noma : Cantai di Tebe, e poi del grande Achille : Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville Che mi scaldar della divina fiamma, 85...

...lui, ed emularlo nel merito poetico. Sicché anch'egli poteva dire con verità: < Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille; Dell'Eneide dico: la qual mamma Fummi, e fummi nutrice poetando : Sanz'essa non fermai peso di dramma....

...v ^Ile Selve, altra opera di lui n Dove mertai le tempio ornar di mirto. *° Stazio la gente ancor di là mi noma: Cantai di Tebe, e poi del grande Achille; Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma,...

...Tolosano, a se mi trasse Eoma, Dove mertai le tempie ornar di mirto. 90 Stazio la gente ancor di la mi noma ; Cantai di Tebe, e poi del grande Achille ; Ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fur seme le faville, Che mi scaldar, della divina fiamma,...

...spirto, Che, Tolosano, a se mi trasse Roma, Dove mertai le temple ornar di mirto. Staziq la gente ancor di là mi noma: Cantai di Tebe, e poi del grande Achille, Ma caddi 'n via con la seconda soma. Al mió ardor fur seme le faville, Che mi scaldâr, dellu divina Каш nui, Onde son ¡illuiiiuti [iiù...

...ferute. . . * Ed egli medesimo parlando per bocca di Stazio così ci si confessa: Al mio ardor fur seme le faville Che mi scaldar della divina fiamma, Onde sono allumati più di mille : Dell' Eneida dico, la qual mamma Fummi , e funami nutrice poetando : Senz' essa non fermai peso di dramma....